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Accessibilità

Articolo di Claudio Santori pubblicato su pro.html.it :: 15 Aprile 2002
http://webdesign.html.it/articoli/leggi/108/accessibilita-a-cosa-serve-e-come-utilizzarla/1/

Panoramica sull'Accessibilità

Quotidianamente incontriamo numerosi "ostacoli invisibili": le barriere architettoniche. Nella Rete troviamo pagine web piene di barriere che non permettono l'accesso ad utenti disabili, barriere che sono invisibili agli occhi e al mouse degli utenti normodotati.
L'Accessibilità (Accessibility) propone soluzioni per permettere agli utenti disabili di accedere ai contenuti e ai servizi in Internet aggirando o rimuovendo tali ostacoli.

Possiamo dividere i problemi di accessibilità in quattro categorie:

Problemi Pratici

Gli utenti non vedenti avranno problemi con la comprensione delle immagini del sito; gli ipovedenti con caratteri troppo piccoli, i daltonici con alcune combinazioni di colori; gli utenti dotati di vecchi computer/software problemi con alcune tecnologie non standard (Java, Flash, etc.). Sono questi alcuni problemi da risolvere per rendere Internet un Media Universale. Ignorarli significa progettare siti senza considerare il proprio target.

Soluzioni e Tecnologie Assistive

Le soluzioni hardware e software, che permettono di superare questi problemi, vengono definite tecnologie assistive. Un esempio e' lo Screen Reader, software che leggendo il contenuto della pagina web ne permette la navigazione anche agli utenti non vedenti. Un altro esempio lo Screen Magnifier, software che ingrandisce alcune parti dello schermo per facilitare la lettura agli ipovedenti.

Web Accessibility Initiative (WAI)

Nel 1999, da un'idea del W3C, nasce il WAI - Web Accessibility Initiative. La missione del WAI: rendere accessibile universalmente la potenza di Internet. Si pensa ad un nuovo modo di concepire lo sviluppo delle pagine web ispirato ai Principi di Progettazione Universale, per permettere anche agli utenti disabili di accedere ai contenuti dei siti web.

Nel maggio 1999 viene pubblicata la Web Content Accessibility Guidelines 1.0, 14 linee guida che analizzano i problemi di accessibilità per i siti web proponendo soluzioni correttive.

La Web Content Accessibility Guidelines 1.0

La Web Content Accessibility Guidelines 1.0 è ancora oggi il documento piu' importante per chi intende abbattere le barriere nei siti web. Per costruire un sito accessibile per prima cosa bisogna rispettare le 14 linee guida specificate dal WAI:

  1. Fornire alternative equivalenti al contenuto audio e visivo.
  2. Non fare affidamento sul solo colore.
  3. Usare marcatori e fogli di stile e farlo in modo appropriato.
  4. Chiarire l'uso di linguaggi naturali.
  5. Creare tabelle che si trasformino in maniera elegante.
  6. Assicurarsi che le pagine che danno spazio a nuove tecnologie si trasformino in maniera elegante.
  7. Assicurarsi che l'utente possa tenere sotto controllo i cambiamenti di contenuto nel corso del tempo.
  8. Assicurare l'accessibilità diretta delle interfacce utente incorporate.
  9. Progettare per garantire l'indipendenza da dispositivo.
  10. Usare soluzioni provvisorie.
  11. Usare le tecnologie e le raccomandazioni del W3C.
  12. Fornire informazione per la contestualizzazione e l'orientamento.
  13. Fornire chiari meccanismi di navigazione.
  14. Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici.

Ognuno dei 14 punti viene approfondito attraverso checkpoint che analizzano le situazioni tipiche proponendo adeguate soluzioni. Gli autori delle Guidelines hanno avuto la brillante idea di dividere i checkpoint secondo la loro priorita' creando tre livelli:

Priority 1 - MUST

Problemi che devono essere risolti perchè impediscono l'accesso ai contenuti a determinate categorie di utenti

Priority 2 - SHOULD

Problemi che dovrebbero essere risolti per facilitare l'uso della pagina a determinate categorie di utenti

Priority 3 - MAY

Problemi che possono essere risolti al fine di migliorare l'utilizzo della pagina da parte di alcune categorie di utenti.

Per rendere accessibile un sito esistente si devono correggere subito i problemi con priorita' 1 (un sito che rispetta tutti i checkpoint Priority 1 raggiunge il Livello di Conformità A) ed in seguito i problemi priority 2 (Livello AA) e priority 3 (Livello AAA).

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NOTA: le norme italiane dettate dall'AIPA sono un riassunto delle Content Accessibility Guidelines 1.0 e hanno soppresso integralmente la suddivisione dei checkpoint nei tre livelli di priority.

Perché costruire siti web accessibili

Un sito web accessibile è un sito web di Qualita' che dimostra attenzione da parte del Team di sviluppo per le esigenze degli utenti, compresi gli utenti disabili. Bisogna sfatare una leggenda metropolitana: per essere accessibili non bisogna rinunciare al Design del sito! I componenti multimediali il piu' delle volte vanno solamente integrati per permetterne l'utilizzo anche agli utenti disabili. Gli ALT nelle immagini sono un chiaro esempio. Impostare il testo ALTernativo non modifica il design di un sito, ma permette ad un non vedente di comprendere il significato della grafica.

E quali sono i motivi che dovrebbero spingere a progettare e costruire siti web accessibili?

Motivi Civili: i disabili hanno gli stessi diritti e non è giusto escluderli dai servizi presenti in rete! Soprattutto quando lo sforzo per rendere un sito accessibile è minimo...

Motivi Economici: Jakob Nielsen ne parla nel suo libro: gli utenti disabili si dimostrano clienti affezionati con chi cura le loro esigenze. Visto e considerato che stiamo parlando di milioni di utenti, rendere accessibile il proprio sito porta vantaggi anche a livello economico.

Motivi Legali: per le amministrazioni pubbliche è obbligatorio il rispetto di alcune norme. Negli Stati Uniti i siti federali devono rispettare le regole imposte dalla Section 508 e in Italia c'è una circolare AIPA del settembre 2001 contente criteri e strumenti per migliorare l'accessibilita' dei siti web e delle applicazioni informatiche a persone disabili.

Approfondimenti

Lingua Italiana

Lingua Inglese

Principi di Progettazione Universale

I Principi di Progettazione Universale sono concetti noti ad Architetti e Designer e sono stati ripresi dal W3C per definire le 14 Guidelines.

  1. equità d’uso
  2. flessibilità di uso
  3. uso semplice ed intuitivo. L’uso del progetto sia facile da capire, indipendentemente dall'esperienza dell'utente, conoscenza, perizia di linguaggio, o capacità di concentrazione.
  4. informazione accessibile
  5. tolleranza agli errori
  6. sforzo fisico minimo
  7. dimensione e spazio per l’uso adatto a qualsiasi utente, senza limiti per la capacità di movimento, la postura e la dimensione del corpo.
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